giovedì 31 gennaio 2019
Pino Donaggio - Come sinfonia (1961)
Sogno... Sogno...
e tu sei con me
chiudo gli occhi
e in cielo splende già
una luce.
Ah...
Io sogno...
D'esserti vicino e di baciarti
e poi svanire
in questo sogno irreale.
Lassù
sento gli angeli che cantano per noi,
dolcemente... dolcemente...
È un canto fatto di felicità !
Ah...
Ascolto
e ti vedo ancora più vicina
la musica che sento
è come sinfonia;
il coro degli angeli
mi fa sognare ancora
io vorrei, io vorrei
che questo sogno fosse realtà.
Ah...
Realtà, d'un sogno d'amor...
e tu sei con me
chiudo gli occhi
e in cielo splende già
una luce.
Ah...
Io sogno...
D'esserti vicino e di baciarti
e poi svanire
in questo sogno irreale.
Lassù
sento gli angeli che cantano per noi,
dolcemente... dolcemente...
È un canto fatto di felicità !
Ah...
Ascolto
e ti vedo ancora più vicina
la musica che sento
è come sinfonia;
il coro degli angeli
mi fa sognare ancora
io vorrei, io vorrei
che questo sogno fosse realtà.
Ah...
Realtà, d'un sogno d'amor...
martedì 29 gennaio 2019
lunedì 28 gennaio 2019
Alunni del Sole. I ritornelli infantili.
Quella tua veste corta quando te la toglievi
io non scorderò mai le cose che provavo
capitava sempre il lunedì
Di fronte alla tua stanza dalla mia
ti spiavo la sera
Tu cantavi e inventavi per lui ritornelli infantili
poi ti lasciavi cadere
e con un gesto sempre più affettuoso
col volto contro il suo
svelavi a lui innocente sensazioni forti
chiuse nella mente
La tenda scivolava nelle sere destate
un po di vento de era un velo
sulla tua pelle bianca
e lentamente per te la vita mia
senza esperienze grandi si avvelenava
in un gioco segreto
Tu cantavi e inventavi per lui ritornelli infantili
poi ti lasciavi cadere
ed io restavo muto e affascinato
a fissare il tuo splendore
nel momento dolce e intenso dellamore
E le tue calze di sera sparse un poco dovunque
il giorno dopo le bagnavi
e quando cera
si asciugavano al sole
e tu più bella ogni volta ti mostravi così
con una nuova innocenza dalla tua stanza
di fronte alla mia
Tu cantavi e inventavi per lui ritornelli infantili
poi ti lasciavi cadere
io non scorderò mai le cose che provavo
capitava sempre il lunedì
Di fronte alla tua stanza dalla mia
ti spiavo la sera
Tu cantavi e inventavi per lui ritornelli infantili
poi ti lasciavi cadere
e con un gesto sempre più affettuoso
col volto contro il suo
svelavi a lui innocente sensazioni forti
chiuse nella mente
La tenda scivolava nelle sere destate
un po di vento de era un velo
sulla tua pelle bianca
e lentamente per te la vita mia
senza esperienze grandi si avvelenava
in un gioco segreto
Tu cantavi e inventavi per lui ritornelli infantili
poi ti lasciavi cadere
ed io restavo muto e affascinato
a fissare il tuo splendore
nel momento dolce e intenso dellamore
E le tue calze di sera sparse un poco dovunque
il giorno dopo le bagnavi
e quando cera
si asciugavano al sole
e tu più bella ogni volta ti mostravi così
con una nuova innocenza dalla tua stanza
di fronte alla mia
Tu cantavi e inventavi per lui ritornelli infantili
poi ti lasciavi cadere
domenica 27 gennaio 2019
sabato 26 gennaio 2019
venerdì 25 gennaio 2019
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