sabato 7 marzo 2020

UNO SGUARDO , SOLO UNO SGUARDO

Bastò vederti e tutto divenne infinito

in quell' intima armonia che pervadeva cielo
e terra di noi.
Eri lì, davanti a me
i tuoi occhi riflettevano la luna
io non avevo coraggio di parlarti
tutto era nei nostri sguardi in
quel lieve sorriso che faceva vibrare l' anima.
Ogni giorno le nostre emozioni s' incontravano
un' affinità elettiva ci accomunava
come un filo invisibile e io vivevo di quel tenero sentimento.
Ero diversa dalle altre, lo sapevo non potevo certo correrti incontro
rubare l' arcobaleno per te ma anch' io volevo amare
oh, quanto lo volevo !
Mi dicevo : Cos' è una disabilità
nei confronti di un Amore che stava sbocciando
che si impadroniva letteralmente di me stessa ?
Per la prima volta ero felice
avevo quasi paura di pensarlo
perchè forse la Cenerentola che ero
si sarebbe svegliata
da quel sogno e come sempre, avrebbe visto la sedia a rotelle
le gambe immobili, il busto che si afflosciava
come una bambola rotta.
No , anch' io avevo bisogno di amare e di essere amata
io ero così e non sarei mai stata un' altra
che buffo, non avrei mai messo i tacchi a spillo
non avrei mai ballato in discoteca
un lento con te !
Quando però mi ritrovai tra le tue braccia
sentii il tuo respiro tra i miei capelli
e compresi che tu eri diventato quella
stella cadente che avevo cercato nel firmamento
la notte stellata del mio Vincent ( Van Gogh ).
Tienimi per mano, tienila stretta
portami dove il tempo non esiste
accarezzami , annusami, vivimi e io rinascerò
come l' Araba Fenice
dove l' Amore bagna gli occhi e diventa Poesia..!

Poesia di Rosella Lubrano

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