Metà donna, metà bambina.
Con lei potevi mangiare caramelle per ore o farci l'amore per tutta la notte.
Era una di quelle che quando ti guardava, ti guardava con l'anima,
una di quelle che, se ti sorrideva, lo faceva con tutte le sue parti del corpo.
Era una di quelle con cui potevi parlarci per ore, accarezzarla,
tanto non si sarebbe mai stancata di ricevere un po' di attenzioni.
Ma si nascondeva sempre,
si nascondeva nelle sue fragilità, nei suoi silenzi.
Dentro le sue pupille c'era l'amore,
uno tsunami d'amore che avrebbe voluto da dare, ma nessuno voleva.
Avete presente quelle stelle che brillano di luce propria?
Quelle che potrebbero illuminare un'intera galassia,
quelle che se le tocchi ti bruci ma non puoi fare a meno di guardarle
e vorresti toccarle,
e vorresti abbracciarle.
Quelle come lei le incontri una sola volta nella vita.
E devi essere davvero stupido per farla scappare via.
Oppure puoi ammirarla da lontano,
puoi amare i suoi lineamenti, le sue labbra, i suoi occhi.
Puoi ammirare il modo in cui illumina ogni cosa che ha intorno,
puoi ammirare ogni cosa che è.
Perché una come lei, o la tieni stretta per tutta la vita,
o la rimpiangi per sempre.
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